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Studio Demetra
Soluzioni per l'Agricoltura
Via R. Morandi, 39 – Val di Cava Ponsacco (PI)info@demetra.toscana.it
Tel: 0587-475000Fax: 0587-476536
Italia
Il partenariato come il raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) è una forma di collaborazione temporanea ed occasionale tra operatori economici, riuniti al fine della partecipazione a gare per l'affidamento di pubblici appalti e per la loro esecuzione. Per questo progetto è costituito da aziende agricole, cooperative di produttori, un Istituto di ricerca, una piccola media impresa specializzata nel settore della colorazione dei tessuti, con il supporto tecnico scientifico dello Studio Demetra. Ognuno di questi associati ha un ruolo specifico in cui le competenze proprie di ciascuno vengono coordinate nello sviluppo e realizzazione degli obbiettivi definiti in sede di progettazione.
Fondata nel 1999 da Elena Giannini e situata nel cuore della Toscana, a Massarosa (LU), Versil Green è un'azienda agricola specializzata nella coltivazione e produzione di fronde di eucalipto e piante officinali.
Partendo dai primi 3000mq di terreni situati nella Bonifica di Massarosa, oggi l'azienda coltiva oltre 16 ettari (160.000 mq) distribuiti tra le province di Lucca e Pisa, affermandosi come la più grande realtà italiana nella coltivazione di eucalipto biologico.
Leader nel settore florovivaistico, Versil Green è apprezzata sia sul mercato nazionale che internazionale, in particolare nel Nord Europa, dove le fronde di eucalipto sono richieste per bouquet e composizioni floreali.
Grazie all’impegno e alla visione di Elena Giannini, in collaborazione con centri di ricerca e università italiane, Versil Green ha ampliato il proprio orizzonte investendo in ricerca e sviluppo, intraprendendo un percorso di valorizzazione degli scarti di lavorazione. Ispirandosi ai principi della green economy, l'azienda ha adottato un modello di economia circolare capace di recuperare e valorizzare i sottoprodotti della lavorazione dell’eucalipto attraverso processi avanzati di essiccazione e distillazione. Gli scarti di eucalipto diventano così ingredienti preziosi per la produzione di oli essenziali, glicerinati e tinture madri, utilizzati sia in ambito cosmetico che alimentare.
Da questa visione è nato, nel 2017, il progetto Oligea di Versil Green, che ha dato vita alla prima filiera italiana dell'eucalipto biologico. Un progetto in cui l’azienda si impegna, dal campo al prodotto finito, nel creare rimedi naturali e prodotti a marchio Oligea per il benessere psico-fisico valorizzando in parte i semilavorati e sottoprodotti proposti come eccellenze agricole a km 0, cosmetiche e alimentari, per la cura del corpo e della casa, totalmente realizzati in Toscana.
Oggi, forte della spinta di valorizzazione a 360 gradi degli scarti di lavorazione dell’eucalipto e della passione di Elena Giannini, coltivata fin da bambina, per il mondo dei filati e dei tessuti, Versil Green punta alla sistematizzazione di tecniche di estrazione dei colori dai sottoprodotti della pulitura e distillazione dell’eucalipto. Un cammino intrapreso grazie alle profonde competenze acquisite negli anni sul mondo della distillazione di piante officinali e arricchito dai risultati ottenuti durante le attività divulgative e laboratori tematici sulla stampa botanica e eco printing realizzati nella fattoria didattica “Il Giardino di Manipura, progetto sociale dell’azienda.
La filosofia di Versil Green
Rispetto della natura e dell’ambiente, utilizzo eco-sostenibile dei terreni e delle piante, ricerca del benessere e della salute attraverso attività sociali ed emozionali, sono i cardini della filosofia di Versil Green.
Tutto è basato su tecniche di agricoltura biologica nel rispetto dell’ambiente e del suo equilibrio, per contrastare l’inquinamento atmosferico e delle acque, evitando lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e l’erosione del suolo, scongiurando l’estinzione di organismi utili e preservano la biodiversità.
Versil Green è ecosostenibile perché la produzione è basata sul principio dell’utilizzo a 360° delle piante e dei terreni, creando cicli produttivi completi. Dalla lavorazione delle fronde di eucalyptus alla realizzazione dei prodotti “non si butta via niente”. Per lo stesso motivo la produzione di energia nella sede e impianti di lavorazione è prodotta con impianti fotovoltaici.
Fare impresa per Versil Green vuol dire anche cooperazione per la realizzazione dei prodotti in sinergia con coltivatori, artigiani ed altre imprese del territorio. A questo si aggiunge l’obiettivo di creare consapevolezza per far capire quanto è importante acquistare un prodotto da un’azienda agricola, riconoscendo il giusto valore di chi coltiva la terra e contribuendo a sostenere i piccoli agricoltori che custodiscono i territori.
Tutto questo guardando al benessere futuro del pianeta e delle nuove generazioni.
Produzione
COOPERATIVA AGRICOLA FLOR-EXPORT A R.L.
Cooperativa nata nel 1966 da una quindicina di produttori che unirono le loro aziende per poter commercializzare i prodotti e potersi dedicare con maggior impegno alle coltivazioni. Ad oggi la cooperativa fa ancora raccolta, conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti floricoli delle oltre sessanta aziende associate produttive ed offre oltre 200 varietà di fiori recisi e fronde ornamentali tutto l'anno secondo i vari periodi produttivi.
In merito al progetto della sottomisura segnaliamo che oltre 20 aziende associate sono coinvolte nel produzione di fronde di eucalipto con numeri importa per la cooperativa. E' già da 3 anni che le fronde di eucalipto rappresentano la prima varietà di prodotto commercializzato, nel 2021 sono stati raccolti circa 5 milioni di steli ed 400 quintali che hanno rappresentato oltre il 12% del volume di vendite anno della Cooperativa. Dal 2020, proprio per le fronde ornamentali (eucalipto e ruscus) abbiamo ottenuto anche la certificazione Global GAP, molto richiesta sui mercati del Nord Europa..
Next Technology Tecnotessile è un organismo di ricerca pubblico/privato iscritto all’Albo dei laboratori del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), che opera per il miglioramento dell’innovazione tecnologica e della competitività delle aziende. La società è stata costituita a Prato nel 1972. Il suo capitale è detenuto per il 60% da imprese di diversi settori (prevalentemente tessile, abbigliamento, meccanica, meccanotessile e logistica) e per il 40% dal MUR. Dal 2018 il CEQ (Centro Eccellenza Qualità) entra a far parte di Next Technology Tecnotessile diventando il dipartimento di controllo qualità principalmente per i settori calzaturiero, tessile e automotive.
La costante partecipazione alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo e di trasferimento tecnologico a livello nazionale ed europeo ha permesso a Next Technology Tecnotessile di consolidare un vasto network di legami e collaborazioni, composto dalle più rilevanti realtà industriali, università, centri di ricerca e aziende di servizio operanti in Italia, in Europa e nel mondo.
I nostri obiettivi di condivisione e di crescita compartecipativa sono:
· Promozione
Promuovere il proprio ruolo di eccellenza nella Ricerca Tecnologica applicata svolta in collaborazione con le imprese nell’ambito di Programmi Nazionali/Regionali e dei Programmi Quadro Comunitari.
· Sviluppo
Sviluppare conoscenza ed idee per arrivare alla realizzazione di nuovi prodotti, promuovendo la partecipazione delle imprese ai programmi di ricerca e sviluppo regionali, nazionali ed europei.
· Networking
Concretizzare le collaborazioni strategiche tra imprese e fornitori di conoscenza scientifica, come i Centri di Ricerca e le Università, sia a livello nazionale che europeo.
I punti di forza delle nostre attività di ricerca sono rappresentati dalla multidisciplinarietà delle competenze, dalla disponibilità di impianti pilota e strumentazione scientifica di alto livello tecnologico, dall’applicazione industriale dei risultati della ricerca e dalla realizzazione di prototipi a livello semi-industriale. Inoltre l’area aziendale che si occupa di project management affianca le imprese che investono in innovazione e ricerca tecnologica. Next Technology Tecnotessile propone e promuove la partecipazione delle imprese a progetti di ricerca e a reti di cooperazione tra imprese ed enti di ricerca, supportandole nella definizione di proposte progettuali per l’accesso a finanziamenti pubblici a livello regionale, nazionale ed europeo. La Società negli anni ha maturato esperienza nella gestione di progetti di ricerca e sviluppo a livello regionale, nazionale ed europeo.
Next Technology Tecnotessile è in grado di affiancare il cammino di innovazione in ottica 4.0 intrapreso dalle Aziende Clienti per quanto riguarda il rispetto dei requisiti tecnici obbligatori previsti per i beni materiali e immateriali 4.0 di nuovo acquisto. Oltre alla consulenza sul piano di Transizione 4.0 Next Technology è in grado di far ottenere il rilascio dell’attestazione di conformità del bene, per l’accesso ai benefici fiscali previsti, attraverso la partnership con un organismo di certificazione accreditato. Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 (Industria 4.0), approvato con la Legge di Bilancio 2021, consiste in un investimento di circa 24 miliardi finalizzato a sostenere la ripresa economica e a dare stabilità alle imprese, accompagnandole nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale.
L'azienda è stata fondata nel 1982 i e la sua prima attività è stata la tintura di rocche di filato in più colori.
Negli anni successivi ha sviluppato nuovi processi per la tintura in più colori di filati, tessuti e capi.
Nel 1991 è stata testata la prima macchina per la tintura multicolore controllata da computer.
Nel 1994 la Trafi Creatività Tessile ha introdotto per la prima volta l'uso di macchinari ad agugliatura nel trattamento di tessuti moda, inventando nuovi effetti e nuove tipologie di tessuto.
Da allora innumerevoli progetti hanno portato innovazione continua anche al di fuori del settore moda. Alcuni esempi: sviluppo di un processo di elettrofilatura per uso medicale, funzionalizzazione dei tessuti con nanoparticelle o ciclodestrine, tintura naturale non convenzionale, realizzazione industriale di tessuti infeltriti leggeri, spalmatura di filati, produzione di capi partendo da scarti di lavorazioni tessili. L’azienda investe annualmente più del 10% del fatturato in ricerca per dare al mondo tessile in genere e più specificatamente al mondo della moda nuovi prodotti che siano di stimolo ai fashion designer per le loro creazioni.
Il ruolo di Trafi Creatività Tessile nel progetto Agricolor360° è quello di realizzare materialmente le tinture usando i campioni di eucalipto selezionati e classificati.
Facendo forza sulle conoscenze teoriche e pratiche acquisite dall’anno 2001, quando l’azienda, dopo un paio anni di studio, ha cominciato a proporre ai suoi clienti la tintura naturale, si applicano tre tipi di tecnica, la più nota è quella della tintura uniforme realizzata partendo dall’infusione della pianta che una volta filtrata viene usata come un vero bagno di tintura. Questa è la tecnica usata a tutte le latitudini per tingere con coloranti naturale.
La seconda tecnica è una tecnica studiata e sviluppata all’inizio del millennio dove le varie componenti della tintura, pianta, acqua, calore, materiale tessile, sono un po scompaginate rispetto alle pratiche tintorie comuni: per prima cosa non c’è nessuna infusione della pianta, l’acqua non è in un recipiente di tintura, ma impregna il materiale tessile, l’eucalipto, che nei nostri casi è tritato, ma potrebbe essere anche a foglie intere, viene disposto sul materiale tessile impregnato di acqua (tessuto o capo confezionato), nel caso si tratti di un campione da realizzare l’eucalipto viene disposto a mano, mentre se si tratta di una produzione l’eucalipto viene disposto da un apposito macchinario.
Il materiale così preparato viene fatto passare da un tunnel di vapore che portando la temperatura del tessuto e dell’eucalipto a oltre cento gradi estrae il colore dalla pianta e lo fissa direttamente sul materiale tessile.
L’ultima tecnica che non è applicata sistematicamente su tutti i campioni, ma solo su una parte di essi è una via di mezzo tra le due precedenti, essa prevede la realizzazione di un infuso con l’eucalipto, una impregnazione del materiale tessile con tale infuso e successivamente il passaggio del materiale così impregnato all’interno del tunnel di vapore che tramite l’innalzamento della temperatura provvede al fissaggio del colorante sulle fibre.
Successivamente alle tintura si procede all’applicazione del mordente, cioè di un metallo nella forma di saleche legandosi al colorante, aumenta le dimensioni della molecola, con due tipi di effetto, un aumento della solidità e un cambiamento del colore.
Nella storia della tintura naturale, che parte da millenni fa, sono stati impiegati praticamente tutti i metalli e quasi tutti erano più o meno tossici, oggi le tossicità dei metalli sono ben conosciute e per questo ci sono due soli metalli che possono essere usati: l’alluminio e il ferro e solo questi noi usiamo per le nostre mordenzature.
In generale con tutte le piante tintorie l’alluminio mantiene i colori brillanti, mentre il ferro scurisce e incupisce il colore, con l’eucalipto questo effetto è molto pronunciato.
Quindi per ogni campione abbiamo un colore brillante se la tintura ha il mordente alluminio e un colore scuro se la tintura ha il mordente ferro.
La prima parte delle attività ha riguardato la messa a punto specifica per l’eucalipto delle varie tecniche di tintura: tempi, temperature, acidità delle , delle varie fasi ecc.,
Tutto è stato fatto senza l’impiego di prodotti di sintesi, ma solo con materiali naturali.
Una volta stabilito le condizioni ottimali abbiamo dato il via ad una campagna di test.
Per ogni campione di eucalipto si eseguono quattro prove di tintura con estrazione diretta del colore col vapore, due su cotone e due su lana e per ogni fibra una prova mordenzata con alluminio e una mordenzata con ferro. Lo stesso per le tinture unita con l’infusione quattro prove per campione con la stessa suddivisione.
In tutto 832 campioni che servono per classificare le varie tonalità di colore ottenibili in base alle variabili considerate nella selezione dei campioni.
In aggiunta a ciò si realizzano campioni per i test di solidità e test di tintura su filati e capi confezionati.
STUDIO DEMETRA
Lo Studio Demetra nasce nel 2001 come Studio Associato, e nel 2008 diventa Studio Demetra: da sempre opera nel settore della consulenza tecnica ed economica alle aziende agricole, forestali ed agro-industriali, ed agli enti privati e/o pubblici in materia progettuale. Particolare importanza nell'attività dello Studio è rivestita dal settore di pianificazione economica e di progettazione, con esperienze maturate nel settore della pianificazione tecnica, economica e finanziaria in ambito agricolo, ambientale e forestale. Le attività dello Studio riguardano molte aree specialistiche, tra cui le principali sono:
Dal 2007, ha organizzato al proprio interno un team finalizzato alla Progettazione e Consulenza LIFE: il Team, che si avvale anche di professionisti esterni e di collaborazioni scientifiche ad ampio raggio, elabora e redige progetti finalizzati alla partecipazione alle annuali LIFE Calls, per la richiesta di finanziamento nell’ambito delle tre aree del Programma comunitario (Nature & Biodiversity, Environment Policy & Governance, Information & Communication). Lo Studio Demetra partecipa inoltre alla fase di attuazione di progetti, con incarichi di gestione e rendicontazione amministrativa e finanziaria, direzione dei lavori, progettazione, monitoraggio ed elaborazione di piani di gestione.